domenica 23 gennaio 2011

Principio base dell'etica spirituale


Il principio fondamentale dell’etica del divenire è: il bene è ciò che stimola il divenire veritiero, il male è ciò che lo ostacola. Chi sollecita la consapevolizzazione (si) fa del bene, chi lo ostacola (si) fa del male. Da questa prospettiva, la qualità di un processo (azione, emozione, idea…) è determinata da quanto stimola o ostacola la maturazione della consapevolezza. Più la favorisce, più è etico.
Per meglio comprendere la fondatezza di questi concetti e l’utilità di applicarli, è produttivo considerare l’apporto dato all’evoluzione dell’umanità da chi è Divenuto del tutto, per esempio: san Tommaso d’Aquino, Buddha, Beethoven, Bernini, William Blake, Bramante, Santa Caterina da Siena, Chuang-Tzu, Marie Curie, Democrito, Eratostene, Enrico Fermi, Fibonacci, Galeno, Gesù, Kabir, Herman Hesse, Ippocrate, Giovanni Keplero, Platone, Socrate, Ramakrishna, Tagore, santa Teresa d’Avila, santa Teresa di Calcutta, Tolomeo, Voltaire.


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