venerdì 25 novembre 2011

Perché tante coincidenze nelle esperienze di pre-morte?


 Perché tante coincidenze nelle esperienze di pre-morte?
    La risposta sostanziale e inequivocabile a questa domanda si può ottenere direttamente in meditazione profonda. I vari passaggi meditativi che si manifestano con l'immergersi in Sé corrispondono ai passaggi pre morte e parzialmente alla morte.
    In meditazione la disattivazione dell'attività sensoriale avviene in modo guidato, mentre con il sopravvenire della morte in modo forzato. L’Amore è lo stato esperienziale meditativo più profondo ed è anche lo stato che sperimenta il morente negli attimi prima di morire. 
    L’Amore è caratterizzato da una sensazione di assenza di gravità, dall'esperienza di Unità o di Eguaglianza e talvolta dalla luce meditativa, che può somigliare al tunnel di luce descritto da chi ha avuto esperienze di pre morte. In meditazione e nella fase pre morte possono apparire anche visioni di conoscenti morti, di santi e di altre forme, perché la mente è ancora in grado di proiettare queste immagini.
    In meditazione, con l'Estinzione temporanea dell’esperienza di esserci accade una morte parziale: l’assenza dell'esperienza di esserci in meditazione è uguale a quella della morte, ma con l'Estinzione i processi vitali rimangono attivi e permettono il ritorno all'esperienza di esserci, mentre con la morte i processi vitali cessano definitivamente. 
    L’Estinzione dell’esperienza di esserci e il ritorno di quest’ultima permette di consapevolizzare che con la morte scompare l'esperienza di esserci e anche l'individuo, ma permane comunque l'Esistenza Assoluta, il Sé Reale, che non è individuale ed è senza esperienza. Per trascendere la paura della morte è necessario superare la paura di morire, soprattutto maturando la certezza che non è il Sé Reale a morire, ma avviene la morte di un individuo manifestazione di noi stessi Assoluto.   www.andreapangos.it


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