venerdì 25 novembre 2011

Cosa accade allora a chi sperimenta parziali frammenti di presunte vite precedenti?


Cosa accade allora a chi sperimenta parziali frammenti di presunte vite precedenti?
   Riconosce segmenti della memoria collettiva. Molti tra i segmenti riconosciuti sono direttamente collegati proprio a chi li riconosce. Nel momento del concepimento le vibrazioni di alcuni individui precedentemente vissuti, soprattutto di individui Realizzati, influiscono sul neoconcepito. Le informazioni contenute da queste vibrazioni possono poi essere elaborate come immagini e scene del passato.
    Il caso forse più indicativo dell'influenza delle vibrazioni della memoria collettiva è la credenza buddista sulla reincarnazione del Dalai Lama. Si tratta di un fenomeno molto curioso, considerato il fatto che appartiene a una cultura basata sull'insegnamento della non esistenza di un sé permanente. 
    Può succedere che a causa di un lavoro specifico per lo sblocco di alcuni traumi, si formino delle visioni "terapeutiche" animate da personaggi del passato, ma non si tratta di frammenti di proprie vite passate, bensì di elementi della memoria collettiva.   
    Chi parla di proprie vite precedenti farebbe bene a indagare su chi è l'io a cui si riferisce. Chi sono io? Chi sta vivendo questa vita? C'è qualcuno in particolare a viverla? Indagando a fondo comprenderà che gran parte delle idee su se stesso sono false. Molti immaginano che l’io che si incarnerà è l’io che immaginano di essere, cioè il falso io. Altri dicono in modo convinto che sarà la loro anima a reincarnarsi. Farebbero bene a chiedersi cos’è l’anima e chi è questo qualcuno che ha l’anima, se esiste questo qualcuno! Potrebbero scoprire che l’Anima, intesa sia come Amore sia come Assoluto, non è individuale.  
    Immergendosi in sé e liberandosi da pensieri e da esperienze diverse dall’Amore si può comprendere che l’Amore è l’Io esperienziale, precedente ogni definizione e qualsiasi idea di io.È vero che l’Amore ha bisogno della vita temporale, quindi dell'individuo, per prodursi ma è altrettanto vero che sul piano dell’Amore non c'è alcuna idea di individualità o particolarità: l’Amore si riproduce attraverso ogni riproduzione del processo chiamato vita individuale, ma non appartiene a nessuno in particolare. È  universale, anzi è oltre l’universalità: l'esperienza universo esiste grazie all'esperienza Amore, senza la quale non ci può essere alcuna altra esperienza. www.andreapangos.it

    Indagando ancora più a fondo, sull'Origine stessa dell'Amore, vale a dire sull’Assoluto,  si favorirà favorirà l'Estinzione e si potrà così comprendere che l'Io Reale, l’Assoluto: precede l'Amore, non è individuale, non è sperimentabile e non conosce differenziazione. Questa ricerca approfondita è comunque impegnativa ed esige un impegno, metodo e maestro qualitativo, o ancora meglio un Maestro Autentico, nonché la liberazione da innumerevoli meccanismi e concetti che servono a mantenere l'abbaglio di essere un io particolare e l'attaccamento alla propria particolarità. 
    Prima di morire alcuni determinano addirittura il luogo e il giorno della loro presunta reincarnazione. Siccome il pensiero concorre a produrre energie ed eventi, questa convinzione può fare in modo che su un determinato concepimento influiscano in modo accentuato le vibrazioni del, chiamiamolo così, profeta di se stesso; sopratutto se la sua idea che si reincarnerà in un certo modo si impossessa dei suoi seguaci. Per comprendere meglio l’assurdità della convinzione di reincarnarsi, soprattutto tramite un futuro individuo prescelto, è bene considerare approfonditamente che ogni individuo è un’espressione della Coscienza Originale, che a sua volta scaturisce dal Sé Reale, e che la Coscienza e il Sé non hanno caratteristiche individuali, non hanno coscienza di sé e non decidono nulla.  

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