venerdì 25 novembre 2011

Affermare la verità il tempo e lo spazio sono in me, può sembrare irrazionale. Invece, è irragionevole affermare mi trovo nel tempo e nello spazio.


Testimoniare il tempo-spazio
Affermare la verità il tempo e lo spazio sono in me, può sembrare irrazionale. Invece, è irragionevole affermare mi trovo nel tempo e nello spazio, che è un’affermazione basata sull’errata identificazione con il corpo. La logica comune è molto spesso irrazionale, ma sembra razionalità perché esprime credenze comuni assimilate in modo dogmatico, nate dal non aver riflettuto sufficientemente a fondo sulla loro “veridicità”. 
Ogni individuo testimonia il proprio tempospazio, perché appare sempre in lui, e osservando in modo illuminante può maturare la certezza:
- che come Assoluto Si è l’Origine del tempo e dello spazio. 
- che siccome il tempo e lo spazio sono percepiti dal campo esperienziale, che è in noi individuo:
• non ci troviamo nel tempo-spazio, che, invece, è in noi individuo; 
• come individui siamo anche il tempo-spazio;
• che il tempo-spazio è individuale, nel senso che ogni individuo ha il proprio tempo-spazio, che viene a essere con il concepimento e scompare definitivamente con la morte. Non si viene al mondo, è il nostro mondo a venire ad essere con noi nel momento della fecondazione, la quale è un “vero e proprio” Big Bang: l’inizio di un nuovo universo individuale. Maturare la conoscenza riguardo al proprio universo individuale fa crollare le credenze e i convincimenti basati sulle false convinzioni: che c’è un unico universo in cui vivono tutti, che tutti percepiscono lo stesso universo e che questo universo esiste anche senza il conoscitore.
L’attimo del concepimento, che avviene nel tempo-spazio dei genitori, fa parte dell’avviamento di processi che permettono l’espressione di nuove vibrazioni (di un nuovo individuo) e quindi di un nuovo tempo-spazio (quello del neoconcepito), come manifestazione dell’Assoluto.  
Tutte le vibrazioni ed energie dell’individuo, quindi anche tutto il suo tempo-spazio e i cosiddetti corpi sottili, iniziano a formarsi con il suo concepimento. Ciò (l’Assoluto) che Precede l’individuo non è vibratorio. È proprio il concepimento a stimolare l’espressione di un’entità vibratoria (individuo) da uno stato non vibratorio (Assoluto).

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