lunedì 28 novembre 2011

L'Amore dovrebbe essere il centro dell'educazione. Va considerato che l'Amore è equilibrio e non equilibrismo: se non c'è equilibrio non c'è Amore.


Spesso proprio i ricercatori spirituali cadono nella tentazione di guardare ai propri figli come ad esseri divini attualizzati  - poiché puri e di recente manifestazione - e non potenziali, quindi educabili con disciplina e regole inappuntabili…..Si può confondere cioè l'amore incondizionato con la mancanza di struttura - poiché identificata con i modelli rigidi del passato -  e, perdendo la propria centratura , trasformare paradossalmente i nuovi individui in ego-centrici…
  L'Amore dovrebbe essere il centro dell'educazione. Va considerato che l'Amore è equilibrio e non equilibrismo: se non c'è equilibrio non c'è Amore. La diminuzione parziale dello squilibrio può essere percepita come equilibrio, ma soltanto l'Amore lo è totalmente. Il voler bene che è spesso confuso con l'Amore obbliga a fare gli equilibristi. Il voler bene può portare a essere troppo rigidi e a circoscrivere eccessivamente l'agire altrui, oppure a essere troppo permissivi. I concetti sui bambini, e in generale chiaramente, andrebbero assorbiti con discernimento, non passivamente. Secondo alcuni i bambini sono il più bel regalo di Dio all'umanità. A parte il fatto che Dio non fa regali, i bambini sono il più bel regalo per l'umanità quando si tratta di un Buddha o di un Nikola Tesla, ma lo stesso non si può certo dire per Hitler e Stalin. Ogni essere umano è portatore del Divino Amore, ma soltanto un'educazione basata sull'Amore, che implica un educatore che Ama costantemente, sono indirizzati verso una vita divina.  Non bisognerebbe perdersi nei concetti sull'educazione, che sono spesso contraddittori tra le varie correnti educative. Ci si dovrebbe focalizzare sulla maturazione della capacità di amare e chiedersi: cosa devo fare perché i figli maturino nell'armonia chiamata amore? www.andreapangos.it


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