martedì 16 febbraio 2010

Timori riguardo alla maturazione spirituale

Dare priorità alla maturazione spirituale, può fare emergere vari timori, perché si immagina che ne risentiranno il lavoro, la vita famigliare, i rapporti, il tempo libero, la vita sociale, emotiva, sessuale e altri aspetti dell'esistenza. Queste preoccupazioni sono sostanzialmente infondate perché:

- Chi non si consapevolizza può soltanto sognare di essere realizzato e di potersi realizzare. Ogni realizzazione è praticamente nulla rispetto alla Realizzazione di chi è Divenuto del tutto. Consapevolizzandosi non si perde nulla di importante, ma ci si avvicina a ciò che conta veramente, alla Maturità completa.
La maturazione della consapevolezza è l'unica soluzione effettiva per migliorare con sostanza la qualità della vita.

- Soltanto con la maturazione della consapevolezza, il campo esperienziale (consapevolezza, esserci) può diventare integralmente Felicità. L'individuo mediamente consapevole soffre continuamente ma, assuefatto all'afflizione, si rende conto di ciò molto parzialmente.

- Gli avvenimenti appaiono nella percezione sensoriale, che è un segmento della consapevolezza. La qualità sostanziale degli accadimenti dipende quindi sopratutto dalla qualità della consapevolezza. Maggiore è la maturità della stessa, migliore è la qualità con cui si sperimentano e interpretano gli aspetti della (percezione della) vita: rapporti, salute psicofisica, vita di coppia, carriera professionale, vita affettiva…. La Consapevolezza integrale è il Regno dei Cieli in terra, mentre
la consapevolezza parziale è sofferenza.

- Disagi, sofferenza, problemi…, sono primariamente conseguenze di un insufficiente grado di maturità spirituale.
L'individuo mediamente consapevole è il problema fondamentale per se stesso, anche se raramente comprende di esserlo, ma anche un concausatore di problemi altrui. Maturando spiritualmente, si provocano sempre meno problemi e si risolvono più facilmente quelli esistenti, anche perché si possono affrontare con meno ansia e più coraggio, risoluzione e lucidità. La maturazione spirituale semplifica la vita, fa intravedere meglio la semplicità già esistente e le soluzioni essenziali. Per risolvere i problemi in profondità è fondamentale comprendere che:

il problema basilare è la consapevolezza non sufficientemente matura;

la risoluzione effettiva dei problemi comincia assumendosi la responsabilità, non la colpa, del proprio stato e iniziando a maturare spiritualmente.
Questo implica anche la consapevolizzazione che il cosiddetto mondo esteriore è sia un nostro segmento sia una nostra proiezione. I responsabili sostanziali dei problemi non si trovano all' "esterno", ma sono i nostri processi non sufficientemente consapevolizzati.
Se non si trasformano beneficamente le emozioni e le idee che stanno alla base di un problema, è probabile che, anche se si "risolve", ritornerà a manifestarsi, magari in forma diversa.

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