domenica 14 febbraio 2010

Non attaccamento

Per evolversi spiritualmente è necessario trascendere ogni attaccamento, è un pensiero veritiero, ma mal interpretato fuorvia. Alcuni pensano che per superare ogni attaccamento, sia necessario abbandonare la vita ordinaria in favore di quella che definiscono vita spirituale.

La sostanza del trascendimento non consiste nel cambiare stile di vita, ma nella maturazione della consapevolezza, senza la quale si può soltanto fantasticare di aver trasceso gli attaccamenti, magari perché l'attaccamento alla carriera è stato sostituito con quello alla spiritualità, condito, per esempio, con l'attaccamento al (concetto di) non attaccamento. Questo può facilmente potenziare l'abbaglio di essere molto evoluti spiritualmente e di essere sulla strada giusta, mentre si è su quella dell'abbagliarsi diversamente.

Il fraintendimento che la vita spirituale sia incompatibile con quella ordinaria, è uno dei maggiori ostacoli per la maturazione spirituale e può facilmente sfociare in "estremismo spirituale", che è un aspetto del "fuggire dalla vita". Per maturare spiritualmente, non è necessario cessare di vivere la vita ordinaria per scappare in ciò che si definisce vita spirituale, ma bisogna esistere in modo illuminante (consapevolizzante) per giungere all'esistenza Illuminata.

Il trascendimento ultimo degli attaccamenti non è un particolare porsi verso la vita, anche nel senso di scegliere determinati avvenimenti e comportamenti ed escluderne altri, ma è una conseguenza del pieno e costante Discernimento del Reale dall'irReale, cioè della Reale Identità (Dio, Assoluto, Realtà) dalla Manifestazione.

Spiritualità e quotidianità


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