venerdì 12 febbraio 2010

L’universo è interiore, non esteriore

Quando si "vuole bene", si percepisce l'immaginaria separazione del mondo esteriore da quello interiore, quando si Ama no. Tutto ciò che è sperimentato fa parte del campo esperienziale, sono sempre suoi segmenti che percepiscono se stessi e altri suoi segmenti. Chi Ama è consapevole che il tempo, lo spazio e l'universo avvengono in lui.
Maturando la capacità di Amare, accresce la cognizione che sia il mondo interiore sia quello che prima percepiva e definiva come esteriore
, sono suoi aspetti. La convinzione errata che il cosiddetto mondo esteriore si trovi fuori di noi, è primariamente una conseguenza dell'identificazione con il corpo fisico, io sono il corpo e ciò che è esterno al corpo è fuori di me. Sia il corpo sia l'universo sono forme che appaiono nella nostra percezione (sono percezioni definite corpo e universo), non possono quindi essere esteriori a noi.

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