domenica 28 aprile 2013

Conoscersi-Conoscersi


Conosci te stesso? E Te Stesso?
Cosa significa conoscere se stessi e Se stessi?
Cosa sono il sé e il Sé?
Puoi conoscerti veramente senza conoscerTi? 
Io sono.
Chi sono io?
Io chi? Io individuo o Io Realtà?
Qual è la Reale Identità? 
Io sono l’esistenza individuale, espressione di Me Esistenza Assoluta, Reale Identità. Il sé (individuo) è espressione del Sé. 
Io sono è la conoscenza primaria dell’individuo: ognuno sa di essere, senza conoscenza di esserci non ci può essere nessun altro sapere.
Chi sono?,  è la domanda primaria relativa a se stessi individuo.   
Qual è la Reale Identità? e Chi sono in Realtà? riguardano invece l’Oltre se stessi: l’Io Reale. Sono due quesiti fondamentali attraverso i quali l’individuo indaga su Se Stesso per scoprire la propria Origine e Reale Identità: (Io) Sussisto Assoluto - Dio è la Reale Identità.  
Chi sono io?, è importante.
Qual è la Reale Identità?, lo è molto di più. 
Chi sono io? riguarda l’illusione: l’individuo, il sé irreale, transitorio, mortale.
Qual è la Reale Identità? concerne la Realtà: il Sé Reale, perenne, imperituro. Indagando su se stesso in modo illuminante l’individuo scopre l’illusorietà di sé e la Realtà di Sé Assoluto. La sostanza della conoscenza di se stessi è quella su Se Stessi: senza la piena consapevolezza che l’esistenza individuale è un aspetto dell’illusorio esprimersi dell’Esistenza Reale, ogni conoscenza è ancora più relativa di quanto lo sia già di per sé. È impossibile conoscersi veramente senza conoscerSi; è comunque il sé, non il Sé, a conoscere il Sé, ad appurarne l’Esistenza. 
Chi o cosa (non) sono?
In Realtà Sussisto Assoluto e non sono: le percezioni, il corpo, le emozioni, i pensieri, la consapevolezza, le vibrazioni, le energie, la materia…, che sono aspetti della manifestazione di Me Realtà.
Come individuo sono anche: corpo, sensazioni, emozioni, pensieri, vibrazioni, energie, materia… Ogni mia esperienza (incluse le percezioni: “altri”, ambiente “circostante”, città, aria, mari, monti, fiumi, stelle, soli, galassie...) avviene in me individuo, perché percepisco di esserci. Osservando il mondo testimonio parte di me, non Me; tra l’altro, Io non ho parti. La vita che sperimento, l’umanità che percepisco, l’universo che riconosco… sono elementi di me scaturenti da Me. La piena consapevolezza che è proprio così esige la totale disidentificazione dalla totalità di me stesso, da tutto ciò che non è Me. Soltanto quando sono compiutamente libero da me stesso, la consapevolezza può rilucere integralmente dello Splendore, sua vera natura: Pace-Amore-pura Conoscenza di essere. Permanendo integralmente questa Verità, la consapevolezza di esserci può essere soglia del perdermi temporaneamente “in” Me per poter poi, ritornata l’esperienza di esserci,  affermare lecitamente: Ho Scoperto il Sé, Reale Identità! Soltanto estinguendomi “in” Dio prima e ritornando ad avere esperienza di me poi, posso essere totalmente certo che Lui è Me, che Io Sussisto Io, Dio Origine.  
Cercarsi e CercarSi  produce il percorso attraverso il quale l’esistenza individuale si scopre espressione dell’ Assoluta e cessa di preoccuparsi per sé: chi Conosce l’Infinito non è impensierito dal limitato. Perché inquietarsi per il temporale Vista la Propria Eternità?! Maturando la consapevolezza di Sé scopriamo che soltanto come individuo: si è nati, nel momento del concepimento, e si morirà, con la morte; senza che vi sia alcun morto. Essendo la morte la fine dell’individuo, non esiste alcun individuo morto. L’individuo può essere morente e può morire, ma non può essere morto, visto che con la morte scompare il soggetto che ha terminato di vivere: l’individuo, appunto. La Reale Identità Sussiste, invece, Eternamente. Mai nata! Mai iniziata! Senza mai! La morte dell’io è nulla per l’Io: maturare la consapevolezza che è così significa maturare spiritualmente. I sé  sono miliardi, tutti derivanti dall’Unico Sé. Confondere Sé con sé, o peggio ancora con “sé” (identità immaginata), significa rovinare se stessi, non di certo Se Stessi. Maturare la capacità di Discernere il Sé dal sé avvicina al BenEssere: all’Alternanza tra Consapevolezza totale e l’Estinzione della Consapevolezza stessa.   
Conosci te stesso è un’esortazione alla consapevolezza di sé e di Sé. Ogni sapere dell’individuo è comunque conoscenza del sé e non del Sé, anche la consapevolezza riguardo al Sé. Qualsiasi cosa io sappia fa parte di me, incluso il sapere sull’Oltre me. Il Sé è impercettibile, pertanto  incomprensibile. Ciò che si dice riguardo all’Oltre l’individuo sono sempre idee dell’individuo su Ciò che lo Precede. Oltre la mente è solo un concetto, non c’è un oltre la mente. Lo spazio e il tempo iniziano e finiscono con lei, individuo: il Sé è immune dal qua-là, al prima-dopo, sopra-sotto… 
Conosci te stesso è un incitamento ad acquisire conoscenza essenziale per comprendere che ogni sapere individuale è ignoranza. La vera conoscenza esiste “oltre” l’individuo, irriconoscibile per lui. È la Conoscenza Originale che non contempla alcun individuo e non conosce conoscenza di sé, che è la condizione base per ogni sapere individuale. La conoscenza percepibile ed esprimibile è un modo di decodificare il manifestarsi della Conoscenza Originale attraverso il campo esperieniale prodotto dall’individuo. Nemmeno la conoscenza totale di Sé  è Vera Conoscenza. Si tratta di constatazioni sul Sé: ignoranza che alla conoscenza ignorante di essere ignoranza può sembrare conoscenza. Ogni sapere è ignoranza!

me e Me.
Sperimentando di esistere mi conosco come individuo.
Puoi conoscerTi, ma non fare esperienza di Te.
Come? Estinguendoti “in” Te - Me, ritornando poi in te.

Domande e risposte
Sono ciò che percepisco, la somma delle mie esperienze?
In Veste di Realtà no: in Realtà (come Dio, non come individuo) Sussisto Origine di ogni esperienza. 
In quella di individuo: sì, sono anche la somma di tutte le esperienze. La mia essenza esperienziale (Pace, Amore, pura Conoscenza di essere) è però il seme di ogni mia percezione: senza l’esperienza primaria di esistere non ci può essere altra sperimentazione. 

Sono il corpo fisico?
In Realtà no, il corpo fisico è un aspetto di me individuo, una particella dell’esprimersi di Me Assoluto. Come individuo sono anche il corpo, senza il quale non posso esserci, ma la mia essenza individuale ne è il seme: tra l’altro, la percezione chiamata corpo fisico presenzia in me individuo e Origina da Me Realtà. 
- Sono le emozioni? 
Tutte le emozioni fanno parte di me individuo, ma l’esperienza sostanziale è l’Amore, senza emozioni. Solamente libero da esperienze diverse dall’Amore sono veramente me stesso. In Realtà non sono nemmeno Amore, come Dio Sussisto Sua Origine.
- Sono i pensieri?
In Realtà no: Io Assoluto sono l’Origine dell’attività intellettiva. Come individuo invece, sono anche i pensieri. Le idee avvengono in me, ma non ne ho bisogno per esserci, la pura conoscenza di essere è indipendente dal pensiero. Più sono vuoto di idee e più posso essere veramente me stesso. Meno e migliori sono i pensieri e più sono consapevoli, più la mia esistenza è Naturale, la mia vita Pienezza.
- Sono colui che vive?
Come individuo sono la vita stessa, come Assoluto Sussisto Origine di ogni vita. 
- Sono la consapevolezza?
La mia essenza esperienziale è chiara consapevolezza di essere: Amore-Pace-pura Conoscenza. Sono io individuo a produrla e perciò, in Realtà, non sono la consapevolezza, ma il Sussistere, sua Origine senza esperienza.  
- Sono nel tempo-spazio?   
Come individuo sono anche tempo-spazio con ogni loro contenuto. La mia essenza  individuale è il contenitore dal quale e nel quale si proiettano. In Realtà, invece, non sono il tempo-spazio, ma Sussisto loro Origine. Il tempospazio  è uno spontaneo manifestarsi della Mia Eternità senza tempospazio.
La natura della tua essenza esperienziale è Pace-Amore-Conoscenza.
La (Tua) Reale Identità è Assoluta.
ConosciLa e Ti Conoscerai.   www.andreapangos.it

Nessun commento:

Posta un commento