lunedì 17 marzo 2014

Beatitudine e paura di essere diversi


La paura di essere diversi dagli altri, perché temiamo di essere isolati, di non trovare sostegno in loro, di non essere riconosciuti, non è certamente la causa principale per cui non siamo Autentici. La ragione principale è che non siamo capaci di produrre Autenticità.  Chi Sa come essere Se Stesso non si fa "redimere" dal giudizio altrui,  rispetta chi lo esprime perché ne comprende i limiti, ma non si fa limitare, anzi condiziona, trasformando beneficamente. In quanto esperienza primaria, vibrazione esperienziale fondamentale, esperienza integrale, la Beatitudine trasforma spontaneamente ciò che è segmentato e non solo; non potrebbe essere diversamente, la Beatitudine è Spontaneità. Sapere Essere Se Stessi è Essere la Conoscenza Beatitudine, Essere piena Conoscenza di Ciò che Siamo in Verità, Beatitudine, appunto. La Beatitudine è senza paure, tendere direttamente alla Beatitudine è la via più proficua per liberarci dalla paura del giudizio altrui, dal timore di non riuscire, dalla paura di non essere abbastanza forti; più proficua anche perché può essere orientamento diretto all’Illuminazione, scopo primario della vita, unicamente inizio della Vita. Tendere concretamente alla Beatitudine è maturare la Forza di essere Veramente diversi da chiunque, perché perfettamente uguali a Sé, liberi comunque da ogni attaccamento alla propria particolarità: attaccamento è dipendenza, dipendenza da ciò che impedisce la Beatitudine, la dipendenza è la sofferenza. La Beatitudine non può impedirSi, è la sofferenza a impedirci di produrre Beatitudine nell’intero campo esperienziale, la Beatitudine è senza sofferenza. 

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